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09 Giugno 2022

Intervista a Emanuele Silvi, Responsabile Ufficio Ricerca e Sviluppo

Emanuele, torniamo indietro nel tempo. È il tuo primo giorno in Inoxa.

Ricordo molto bene il mio primo giorno: appena arrivato sono stato accolto a braccia aperte, sia dal titolare che dai dipendenti che erano addirittura stati preavvisati del mio arrivo, un piccolo dettaglio che mi ha fatto un enorme piacere. Venivo da una realtà aziendale notevolmente differente, più fredda, per cui l’ambiente amichevole e familiare che si respirava appena arrivato è stata una boccata d’aria fresca. Da subito mi è stata data la possibilità di esprimere le mie idee nei progetti in corso, portati avanti a quell’epoca dall’ingegnere che seguiva la creazione dei nuovi prodotti: ho potuto immediatamente imparare moltissimo dalla sua esperienza e contemporaneamente mettere a frutto le mie idee.
 
Come descriveresti oggi la cultura aziendale di Inoxa?

L’Inoxa è da sempre orientata alla soddisfazione totale dei propri clienti. Per questo, oltre ad avere un catalogo esteso che copre un vasto numero di esigenze, offre un ottimo servizio di continua assistenza per ogni possibile richiesta di customizzazione sia nel prodotto che nelle modalità di utilizzo dello stesso, ad esempio l’immediatezza e la facilità nell’installazione. Dall’altro lato, la ricerca ed il mantenimento di un clima aziendale sereno e collaborativo crea le giuste basi per lo sviluppo corale delle idee.
 
Cosa significa fare ricerca e sviluppo in Inoxa?

L’attività di progettazione si basa principalmente sulle richieste dirette dei clienti stessi che vengono sempre prese in considerazione ed utilizzate come base per la creazione di nuovi prodotti. Lo sguardo è sempre orientato sull’andamento del mercato, sia dal punto di vista delle esigenze, come la razionalizzazione degli spazi in cucine in continua evoluzione, sia come sviluppo tecnologico, cercando di offrire prodotti con soluzioni intelligenti ed innovative e, ultimo ma non ultimo, sulla cura del design, progettando forme in linea con le moderne tendenze. Il tutto si unisce poi alla ricerca sui processi produttivi per ottimizzare, razionalizzare e ridurre tempi e costi di produzione, compartecipando, spesso, alla progettazione di attrezzature customizzate per la realizzazione dei nostri prodotti.
 
Quali sono i vostri drivers strategici di innovazione?

In un panorama sempre più esigente ed attento, il binomio qualità e leggerezza dei prodotti credo rappresenti al meglio l’attuale linea guida per le attività di ricerca e sviluppo. Qualità in termini di affidabilità e durata dei prodotti, robustezza e soddisfazione dei requisiti di funzionalità, e leggerezza nel senso di facilità di installazione ed utilizzo, costo contenuto e ridotti tempi di produzione.
 
Ricerca, sviluppo, estetica e funzionalità: in che modo i termini di questa relazione si trasformano in prodotti concreti e specifici?

Le quattro parole sono intimamente interconnesse. Un nuovo prodotto deve necessariamente avere un contenuto tecnologico che lo differenzi dalla massa, una soluzione differente allo stesso problema che venga giudicata vantaggiosa rispetto agli altri prodotti sul mercato. Ma la sostanza senza forma non è mai sufficiente: l’ergonomia e le linee sono l’attrattiva che rende un oggetto desiderabile. Le attività di ricerca e sviluppo devono per forza concentrarsi ad amalgamare le due sfere.